- Affiancare e sostenere gli imprenditori nel difficile processo di internazionalizzazione verso l´acquisizione di nuovi mercati;
- maggiore efficacia ed efficienza di risposta a livello territoriale, maggiori competenze specifiche.
Non si può fare sindacato di impresa se non si valorizza il ruolo dell´agricoltura in tutti i suoi aspetti. Non basta più saper fare ma bisogna saper ascoltare e venire incontro alle diverse ed articolate richieste dei territori in un non più procrastinabile impegno multidisciplinare. Appare ormai evidente che gli associati hanno bisogno di semplificazione degli adempimenti burocratici in capo alle aziende dell’abbattimento del carico fiscale della tutela del prodotto nazionale, del sostegno economico all’avvio dell’attività di impresa da parte dei giovani della promozione di accordi quadro e di filiera del il supporto all’innovazione e all’internazionalizzazione del settore. E’ opportuno che tutti “i corpi” intermedi della società lavorino sinergicamente per rilanciare il Paese nel suo complesso.
E’ necessaria, però, una visione integrata dove non vi sia la predominanza di un settore sugli altri.
Ad un sindacato agricolo, oggi più che mai, viene richiesto di diventare motore di un cambiamento e di un salto di qualità definitivo che consenta di fornire il supporto necessario agli associati per soddisfare i loro fabbisogni e le loro esigenze: guidando il passaggio a una nuova fase storica, quella di imprenditori correlati in rete. La FAPI deve con sempre maggiore convinzione ed autorevolezza ribadire con forza il ruolo di sintesi e di rappresentanza degli interessi agricoli e fungere sempre più da cerniera tra le imprese, la politica e la pubblica amministrazione.
Avv. Gino Sciotto
Presidente FAPI
FEDERAZIONE AGRICOLTORI PICCOLE IMPRESE